LA STORIA

La Scuola Materna di San Michele di Piave, in passato denominata “Asilo Infantile” è stata istituita nei primi anni ’50 ed affidata ad una Comunità di Suore della “Misericordia”. Dal 1977 ad oggi il loro compito è stato affidato ad insegnanti laiche.
La Scuola Materna è sempre stata intitolata a “Suor Maria Veronica”, una Suora di San Michele di Piave del secolo scorso, in concetto di santità, della famiglia Campion.
L’edificio è stato oggetto di vari interventi di manutenzione e ristrutturazione nel corso di cinquant’anni, in particolare in questi ultimi anni sono state eseguite delle modifiche strutturali, negli impianti, in base alle norme di sicurezza del decreto legislativo 626/1994, allo scopo di renderlo efficiente, idoneo e sicuro per i bambini, i loro genitori e per il personale.
La nostra scuola aderisce alla FISM Federazione Italiana Scuole Materne e fa parte del un collegio di zona n 15.
La nostra scuola materna ha avuto il riconoscimento della Parità scolastica come da decreto Ministeriale del 10 marzo 2000 n 62.

LE FINALITÁ

Nella nostra Scuola dell’Infanzia iniziamo a fare educazione da ciò che non si vede, dalla passione e dall’amore per l’infanzia e cerchiamo di metterlo in pratica in ogni momento che viviamo con i bambini.
Il personale, la struttura, i programmi e i servizi sono pensati e sviluppati con la consapevolezza che le famiglie ci affidano la cosa più cara che hanno al mondo, i loro figli!
Il bambino diventa quindi il centro e il co-protagonista di ogni esperienza e la scuola diventa il luogo dove:

  • il bambino può costruire una base “sicura” in ambito cognitivo, affettivo ed emotivo relazionale;
  • i bambini e le bambine sperimentano se stessi, prendono coscienza ,si immergono nelle cose, nelle situazioni, negli eventi, nei sentimenti, nelle emozioni;
  • tutte le proposte didattiche sono legate alla sfera dell’autonomia, dell’identità personale, delle competenze e del senso di cittadinanza e partono dall’esperienza del bambino;
  • l’osservazione e l’ascolto rappresentano i punti centrali da cui partire con la progettazione per restituire al bambino l’esperienza in forma più ricca e chiara, attraverso i codici dei sistemi simbolico culturali;
  • il bambino gioca un ruolo attivo perché protagonista.

GLI SPAZI

La nostra scuola materna può contare su degli spazi interni ed esterni molto ampi:

  • salone di accoglienza diviso in angoli gioco
  • tre aule di sezione al piano primo, allestite con angoli gioco, tavoli per attività strutturate
  • un’aula laboratorio utilizzata sia dalle insegnanti che dai professionisti esterni
  • una stanza nanna per tutti i bambini piccoli
  • due bagni situati uno al piano terra e uno al piano primo
  • refettorio diviso per sezioni
  • giardino a sassi con gioco centrale e altri giochi più piccoli laterali e giardino con giochi in legno e di recupero.

Sviluppo dell’identità

Riconoscersi come persona unica. Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi ed essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quella di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante in un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

Sviluppo della cittadinanza

Scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise, implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

Sviluppo dell’autonomia

Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Sviluppo della competenza

Giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condividere; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e gioco di ruoli, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Le attività

Ogni hanno la nostra scuola dell’infanzia propone un progetto annuale (UDA) secondo le indicazioni ministeriali e quando stabilito nel PTOF triennale. Ma tutto la progettazione passa innanzitutto attraverso l’osservazione dei bambini, delle loro abitudini e delle loro potenzialità per arrivare a sviluppare nuove abilità.

Nell’anno scolastico 2021-22 sono state proposte delle attività legate alla programmazione “Il Filo di Felicino”. In particolare abbiamo sviluppate

  • laboratorio IRC (Insegnamento della Religione Cattolica): siamo una comunità unita da un legame forte, un filo che unisce mamma, papà, parenti, amici… la figura di Gesù risuona costante, ma non solo come figura religiosa, ma come principio fondamentale che si fonda sull’amore, la condivisione, la cura nei confronti del prossimo.
  • laboratorio arte: ci ha portato alla scoperta del mondo dei colori attraverso il filo. In generale si rivolge a tutti i bambini che hanno costantemente bisogno di lasciare traccia di sé per affermarsi.
  • esperienze di outdoor: attraverso uscite e passeggiate, abbiamo potuto scoprire le bellezze che la natura ci offre in tutte le stagioni, abbiamo raccolto nella nostra borsetta fiori, foglie, rami con cui abbiamo fatto molte esperienze sensoriali
  • laboratorio d’inglese: impariamo le basi della lingua attraverso giochi, canzoni, attività ludiche e divertimento.
  • Coding: significa programmazione informatica. Giocando, i bambini imparano a programmare e a sviluppare il “ pensiero computazionale”, ossia l’insieme di tutti i processi che vengono attivati per risolvere e superare un ostacolo in modo creativo.
    Le attività di coding possono essere unplugged cioè svolte senza dispositivi informatici, attraverso un approccio ludico che coinvolge la motricità. I bambini impareranno a rispettare il loro turno e dei comandi ben definiti per arrivare all’obiettivo finale.
  • Educazione civica: attraverso la mediazione del gioco, delle attività educative e didattiche e delle attività di routine i bambini potranno essere guidati ad esplorare l’ambiente naturale e quello umano in cui vivono e a maturare atteggiamenti di curiosità, interesse, rispetto per tutte le forme di vita e per i beni comuni.
  • Pregrafismo e precalcolo: il laboratorio prevede attività di prescrittura alternate ad attività logico matematiche: le prime con l’obiettivo di stimolare una corretta impugnatura della matita, la coordinazione oculo manuale, nonché il senso di direzionalità del foglio; le seconde invece, volte ad avvicinare i bambini alla conoscenza del numero e alle prime operazioni concrete (numero/quantità, primi calcoli, sequenze temporali e di spazio tempo). Si tratta dunque, di un percorso di avviamento che aiuterà i bambini ad affrontare più serenamente il passaggio al prossimo ordine di scuola.
  • C’è un filo: attività di sezione e all’aperto che hanno come conduttore il filo, fulcro della nostra programmazione 2021-22 e che ci accompagna anche nei diversi laboratori
  • Il centro estivo: è rivolto a tutti i bambini della nostra scuola dell’infanzia fino ad esaurimento posti. Nel caso ci siano posti in esubero si apriranno le porte anche agli esterni. Il centro estivo è svolto da animatrici che generalmente hanno avuto un contatto con i bambini anche durante l’anno, tirocinanti, figure jolly. Si svolge durante il mese di luglio.